E vorrei abbracciarti,
ma non ci sei più,
vorrei parlarti,
ma l’eco riporta a me
i miei sospiri.
Mi manchi amore mio,
mi mancano le tue carezze,
mi manca il tuo saper
affrontare la vita con gioia
e semplicità
E ricordo quando la
tua malattia ti aveva
rubato anche l’ultima
essenza di essere uomo:
mi restavano i tuoi occhi,
che parlavano d’amore.
E ora, sono passati
già quattro anni,
da quando tu sei volato
in Cielo:
aspetto solo sorella
morte, che tolga
il velo dal tuo corpo.
Allora si che
sarà festa,
in terra e in Cielo:
I sepolcri si apriranno
e tutto ciò che era
morto, vivrà,
tutto quello che era
spento,
acquisterà luce, colore,
vita.
La magia di un attimo,
che diventerà realtà