A David Sassoli – ANTONIO DI GIACOMO

Chi entra a piene mani nei guai del mondo, s’accolla appieno il suo agire
profondo, immettendo in tutti un nuovo vigore, per creare attorno quel
far d’amore.
Quel triste giorno il sole ha guardato,
ha visto la salma d’uomo, s’è nascosto, ha indugiato, era il suo grande fratello, il bene al mondo era il loro far bello.
Passando i giorni si sono ammirati, erano al colmo come il far dei frati al tramonto, dopo aver cibo cercato per singolo uomo da tempo affamato.
Togliere l’onda del male che inonda era all’apice del suo agir di sponda,
lo teneva al seguir d’orme di gente che per fame s’agjtava furente.
Siate maestri a donar la mano a chi chiede, poiché non è strano, la fame s’accolla su chi tracolla, non indugiate come colui che molla.
Il sorriso di chi torna alla vita
vi donerà dolcezza che invita,
che tiene a tempo la grande fantasia
che porterà tutta festa e melodia.
Il suo sorriso dolce e affettuoso
apriva le porte a chi era nel penoso,
che s’apprestava a seguir le sue orme per dare pane a chi era nella fame.
Ora egli s’appresta nel tempo a pregare, é in cielo dove si può solo amare. Il suo arrivo è accolto con giubilo da coloro che sono nel cumulo.

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