Giulia ragazza piena di vita e di energia,sembravi più piccola della tua età, sul tuo viso splendeva la luce della purezza.
Avevi tante ambizioni, sogni, traguardi da raggiungere, com’è giusto che sia alla tua età.
Fino all’ultimo abbiamo sperato di rivederti con il tuo dolcissimo sorriso allegro e solare, ti abbiamo conosciuta dalle foto e dalle parole dei tuoi cari, sei diventata la figlia, la sorella, l’amica di tutti. Speravamo in un epilogo diverso, che tutto andasse per il meglio, pregato che tu potessi ritornare fra noi, purtroppo cosi non è stato, l’uomo che diceva di amarti ti ha uccisa senza pietà.
Non era amore Giulia, era possesso, mania di controllo.
Molti uomini credono che le donne siano di loro proprietà, sono dei narcisi, non accettano le sconfitte, tutto a loro e’ dovuto, non riescono a stare senza la donna che amano pero’ la uccidono per il cosiddetto amor proprio, si sentono feriti nella loro mascolinità.
La verità è che temono la forza, la caparbietà, la risolutezza, la dolcezza delle donne, si sentono minacciati e diventano mostri.
I mostri sono tra noi, non sono quelli fantastici che i bambini credono di vedere nel buio della notte, non sono quelli delle favole che poi diventano principi ma sono i bravi ragazzi, le persone per bene che alla luce del sole fanno cose orribili.