L’acqua sorge, zampilla e va, giù, verso la vallata, come un bambino che corre felice, dalla sua mamma adorata.
E salta di sasso in sasso, di roccia in roccia: anche io correvo felice tra le tue braccia, quando la vita ci sorrideva e tutto era sereno.
Poi,all’improvviso, il temporale inatteso, lo zampillo diventa un fiume che esonda: non c’è più un freno alla ribellione degli elementi.
Così la morte ha strappato il tuo sorriso e sono iniziati i miei tormenti.
Vita della mia vita, dove sei ?
Non ti vedo più riflesso negli occhi miei e vado inesorabilmente alla deriva!