E ti ritrovi solo,
con il cuore che
ti stringe in una
morsa di pianto.
Non è più
un canto di gioia,
ma attimi infiniti
di rabbia.
Lotto per sconfiggere
la noia,
combatto contro
il drago che mi ha
rubato l’amore,
mentre vago per le vie
della disperazione.
Intorno a me
solo sabbia,
che il vento impazzito
si diverte a trasformare.
Non c’è più traccia di te,
non mi stringono più
le tue braccia
e con il dito
scrivo il tuo nome
sul vetro della finestra.
Mi affaccio come sempre,
con la speranza di
vederti arrivare.
Non c’è più nessuno per me,
solo ricordi:
e mi siedo lungo
i bordi del mio passato,
aspettando te.