Quando la fine del mondo verrà
libereremo la colomba della nostra pace/
ed essa viaggerà dal Nord
ove io vivo
al Sud dove sei tu.
Da sempre in bilico sugli stellati abissi/
da lei apprenderemo l’ arduo equilibrio/
sui risicati cigli, tra candide rovine
spalancheremo braccia come ali.
Così puro sarà il tuo saluto
che accenderà a Oriente
un nuovo sole.
6 commenti
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Anche se il titolo potrebbe far pensare ad uns cosa angosciante, invece leggendo si ha un’immersione nella leggerezza e una speranza nel ” dopo”
L immagine forte di un nuovo inizio
Trovo meravigliosa questa poesia..toccante ma allo stesso tempo essenziale..soprattutto in un momento come questo, di guerra e conflitto, leggo nelle parole di questa poesia un incoraggiamento a ritrovare la pace che unisce posizioni opposte e l’auspicio per la nascita di un nuovo equilibrio.. parole che ci serve sentire e che toccano l’anima quasi come una carezza!
Questi versi sono un balsamo che fa respirare con l’anima! Auguriamoci un’Alba nuova, in equilibrio /sugli stellati abissi/ e nella luce di un /nuovo Sole/.
Poesia attuale e coinvolgente. É un inno alla
speranza di una rinascita in un mondo di pace e di unione senza pregiudizi.
Se la fine è inevitabile e L inizio possibile starà a noi spalancare le ali in un abbraccio … grazie per questa poesia di augurio e speranza