L’ultima Birra

Copyright: Image by jcomp on Freepik - Autrice Poesia: Anna Tava

Bevo l’ultima birra
rimasta nel frigo.
Non mi piace la birra,
l’avevo comprata solo per te
ma tu ti sei bevuto il mio cuore
e hai lasciato tutto il resto lì
a scadere.

Credo che mi darò all’alcol
al fumo e agli incontri casuali
credo che mi spaccherò il fegato
mi brucerò i polmoni
e avrò l’inguine infiammato.

Passerò per le porte dell’infermo
e pagherò in contanti
ogni servizio
senza pensarci troppo
e senza neanche sudare.

Ma, infine, avrò scordato
il tuo corpo
contro la mia schiena
nelle notti in cui ti credetti mio
e i tuoi baci
che mi respiravano dentro
e le tue mani
che mi costruivano più bella
d’ogni possibile realtà.

Infine avrò scordato
quell’idea di infinito
che mi dava ogni tuo abbraccio
e tutte le parole
torneranno nel vocabolario
col loro significato oggettivo
senza più sapere
di sogno e di magia.

E allora potrò di nuovo
bere acqua e mangiare pane
e guardare negli occhi qualcuno
sperando sappia vedere
oltre ogni apparenza
quel pezzo d’anima sopravvissuto
rimasto lì, in un angolo,
ad aspettare
un altro paradiso.

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