Ossigeno – LUCIA AMICONE

ho perso ossigeno
dietro te
ed è per questo che ingoio
quel nodo di gola
affanni
tremi
si stringe il petto
tiri i capelli
le unghie nella carne
graffi
pelle rossa
non si ferma
è solo l’inizio di spasmi successivi
le mani, tienimi le mani
gli occhi, incastra i tuoi occhi
la bocca, fonazione di suoni
incomprensibili ma
resisti
“distraimi”
ti espongo fatti irrilevanti
cerchi di stare al passo
ascolti
piano piano
mare nei tuoi occhi
finirà e rimarrà solo uno
tra tanti
peró poi stringimi
sospiri si infrangono su di me
la tua pelle calma
tra le mie braccia
è finita.

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