Ti dedico il mio non dirti nulla
questo silenzio fra noi sincero
di cose ormai capite
di vicinanza amica.
Ti dedico il battito del mio cuore
sulle vene del collo ingrossate
e il respiro regolare
sotto lo stesso lenzuolo.
Passano i minuti con passi d’elefante
nelle ore piccole come formiche,
corrono le stagioni in giostra
e gli anni strappano rapidi
code di calendari
ma noi abbiamo il braccio dell’altro
per appoggiare tutta intera
la nostra stanchezza.