Aliti di speranza soffiano sui cuori affamati
bramando misteri irrisolti,
cacciano emozioni sfuggenti.
Linfa sorgiva,
serpente strisciante,
insinuandoti seducente, Vita, agiti i miei sogni e sfami i miei tormenti.
O Angelo dalle ali spezzate,
di piuma è il peso della tua forza,
di acre veleno profumano le tue sentenze.
Maestra paziente,
incantami con la tua sapienza,
fai di me una discepola zelante.
Giudice buona e giusta,
le tue condanne saprò accettare
quando dai miei errori dovrò imparare.
Perché, Vita, tu odori di desiderio
e dalla tua fonte cristallina
l’umano errante non può che abbeverarsi.
Infinita gioia e lugubre sospiro,
dal buio verso la luce è il cammino di chi cerca la tua verità
E, una volta divenuto cieco,
l’oscurità non potrà temere.
Dalle profondità degli abissi perduti,
la luce inonderà d’oro e d’argento anche gli anfratti più segreti.